Tour de France 2023, Tom Pidcock: “Sto migliorando e crescendo in fiducia ogni giorno, esplorando i miei limiti. Voglio vedere dove posso arrivare in classifica”
Tom Pidcock vuole mettersi alla prova al Tour de France 2023. Il talento britannico è stato autore di una prima settimana di Grande Boucle piuttosto solida, tanto che dopo le prime nove tappe si trova al settimo posto assoluto, secondo corridore della Ineos Grenadiers in top-10 dopo Carlos Rodriguez. Un Tour in crescendo quello del 23enne, che anche nelle tappe più impegnative non ha quasi mai perso troppo terreno dagli altri uomini di classifica (a eccezione, ovviamente, di Vingegaard e Pogacar), gestendosi bene. Ora, per il vincitore della Strade Bianche 2023 la sfida è quella di proseguire in questa maniera, testandosi sulle tre settimane per vedere quale potrà essere il risultato finale e anche per capire se in futuro potrà puntare al successo in un Grande Giro.
“Mi sto divertendo, soprattutto perché sto un po’ meglio – ha dichiarato Pidcock – Sto migliorando e sono più vicino ai primi. È motivante, mi sto godendo la sfida”. Una sfida sotto tanti punti di vista per il classe 1999: “La pazienza e la concentrazione richieste nelle tre settimane, correndo per la classifica generale, non sono proprio nelle mie caratteristiche. Ripensandoci, è la prima volta che tra i professionisti corro per la classifica generale in una vera e propria corsa a tappe. Quindi è tutto nuovo”.
L’inizio non è stato semplice, ma poi le cose sono migliorate: “Il primo giorno non è stato come speravo, ma in generale è andata abbastanza bene, crescendo in fiducia ogni giorno, esplorando i miei limiti“. Il 23enne ha vissuto una delle giornate migliori sul duro Puy de Dôme, dove è stato il corridore che, assieme a Simon Yates (Team Jayco AlUla), ha ceduto meno terreno ai due fenomeni: “Se potessi replicarlo di nuovo, sarebbe fantastico. Nelle prossime due settimane ci aspettano giorni piuttosto difficili, anche consecutivi, con tre giornate sulle Alpi, quindi sarà un grande test”.
“La terza settimana è quando iniziano a mostrarsi le crepe e il mio obiettivo è essere costante”, ha proseguito il britannico, che vuole quindi provare a testarsi: “Nella mia testa, sta diventando più una sfida e un obiettivo per vedere dove posso arrivare in classifica. Posso imparare molto su me stesso se mi impegno completamente per la classifica“.
Al pari del compagno di squadra Rodriguez, il classe 1999 ha poi voluto evidenziare il lavoro che Egan Bernal sta facendo al servizio suo e dello spagnolo: “È impressionante. Egan aveva un ruolo un po’ libero, ma ora che non è in classifica è passato immediatamente ad aiutare me e Carlos. È davvero un onore che un ragazzo come lui dia il 100% per me e Carlos“.
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